In una sentenza del 7 maggio 2015, la Suprema Corte di Cassazione, chiamata ad esprimersi in punto di “r.c. prodotti”, chiarisce che l’assicurazione della responsabilità civile da prodotti difettosi, salva la sussistenza di una diversa volontà delle parti, ha per oggetto il solo rischio attinente contemplato dagli artt. 114 e ss. Codice del Consumo e non quelli derivanti da inadempimento contrattuale e consistenti nelle perdite commerciali provocate da vizi della merce venduta (in termini di maggiore difficoltà di vendita dei beni, reclami alla clientela, eventuali azioni di restituzione e danni).

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