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Malattia professionale: amianto e nesso di causalità
Con la sentenza n. 17528/2016, in tema di accertamento di malattia professionale da contatto con l’amianto, la Corte di Cassazione ha colto l’occasione per confermare il seguente principio di diritto: “In tema di accertamento probatorio, qualora l’accertamento abbia natura medico-legale e sia diretto a verificare […]
>> Leggi di più...07.10.2016 -
La pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in punto di giurisdizione e responsabilità genitoriale
Con la sentenza n. 17676 dd. 07.09.2016, le Sezioni Unite della Suprema Corte si sono pronunciate in materia di giurisdizione nell’ambito della responsabilità genitoriale. La controversia in oggetto prende le mosse dalla domanda di separazione giudiziale proposta da un cittadino italiano nei confronti della moglie, […]
>> Leggi di più...07.10.2016 -
La responsabilità precontrattuale ed il cd. “contatto sociale qualificato”
In una recente sentenza del 12 luglio 2016, la Suprema Corte, chiamata una volta di più ad esprimersi in merito alla natura della responsabilità precontrattuale, ha inteso dare continuità al proprio più recente orientamento, individuando una responsabilità di tipo contrattuale anche in assenza di un […]
>> Leggi di più...04.10.2016 -
Responsabilità da cosa in custodia: anche il proprietario di cose non pericolose risponde ai sensi dell’art. 2051 c.c. una volta appurato un valido nesso causale tra cosa e danno
Con l’ordinanza n. 17625 dd. 05.09.2016, la Corte di Cassazione torna sull’argomento della responsabilità da cosa in custodia ai sensi dell’art. 2051 c.c. Nel caso di specie il giudice di merito, investito della domanda di risarcimento proposta da un cittadino a seguito di un danno […]
>> Leggi di più...25.09.2016 -
Il danno non patrimoniale: criteri di liquidazione e valutazione equitativa
Con la recente sentenza n. 17678, pubblicata in data 07/09/2016, la Cassazione civile, sezione I, torna ad affrontare l’argomento relativo ai criteri di liquidazione del danno non patrimoniale alla persona, ribadendo il principio per il quale il concetto di equità deve essere inteso anche come […]
>> Leggi di più...19.09.2016 -
La disciplina del distacco in Italia di lavoratori di imprese stabilite in altro Stato UE
In attuazione della direttiva n. 2014/67/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15.05.2014, concernente l’applicazione della direttiva n. 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, e recante modifica del regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il […]
>> Leggi di più...08.09.2016 -
Omesso versamento di tasse: la responsabilità del commercialista
La Suprema Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 11832, emessa dalla Sesta Sezione Civile in data 09.06.2016, ha avuto modo di pronunciarsi sull’art. 5 del D.Lgs. n. 472/1997 in punto di colpevolezza per violazione di norme tributarie, precisando che il contribuente non assolve ai propri obblighi […]
>> Leggi di più...29.08.2016 -
Diritto di prelazione agraria: la consacrazione del principio della temporanea irrevocabilità della proposta
In occasione di una recente pronuncia del 22 giugno 2016, n. 12883, riprendendo il principio della “temporanea irrevocabilità della proposta” già precedentemente sancito con la sentenza n. 10429/1991, la Suprema Corte ha avuto modo di ribadire che: “il diritto di prelazione agraria si esercita secondo […]
>> Leggi di più...04.08.2016 -
Clausola claims made: le Sezioni Unite ne confermano il carattere non vessatorio
La clausola claims made (ossia “a richiesta fatta”), caratterizzante i sistemi di Common law a partire dagli anni ’80 ed invalsa successivamente anche nella prassi dei sistemi di Civil law e così nell’ordinamento giuridico tedesco ed italiano, costituisce una tipica clausola negoziale utilizzata nei contratti […]
>> Leggi di più...28.07.2016 -
La concorrenza sleale confusoria e la questione legata all’affinità visiva fra marchi
L’art. 2598 comma 1 n. 1 c.c. contempla la fattispecie di concorrenza sleale confusoria, in base alla quale, compie atti di concorrenza sleale chiunque: “usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con segni distintivi legittimamente usati da altri, o […]
>> Leggi di più...22.07.2016
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